La sicurezza nei cantieri archeologici

 

La sicurezza nei cantieri archeologici è un manuale di riferimento rivolto agli archeologi, ai giovani praticanti in formazione e agli operatori che operano nel settore dell’archeologia.

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Un cantiere archeologico è un particolare tipo di cantiere edile, che presenta diversi gradi di complessità che possono andare da un livello minimo, rappresentato, ad esempio, da uno scavo in aperta campagna, con strati archeologici posti a sole poche decine di centimetri sotto il piano di calpestio moderno, a un livello massimo, come quello dei grandi cantieri nei centri storici delle città, nei quali l’attività archeologica si inserisce all’interno di complesse attività di recupero di edifici, spesso fatiscenti, o di realizzazione di nuove infrastrutture, con una stratificazione archeologica che si sviluppa spesso per diversi metri di altezza e la cui indagine richiede quindi una progettazione particolarmente sofisticata.
Tra questi due estremi si colloca una varietà virtualmente infinita di casi, in cui tuttavia elementi costanti sono rappresentati dalla necessità di scavare e rimuovere quantità spesso consistenti di terra – molto spesso con l’ausilio di mezzi meccanici e dalla condizione di muoversi su una superficie particolarmente accidentata determinata dalla natura propria della stratificazione archeologica, che è fatta sì di piani orizzontali, ma anche di buche, accumuli di terra, muri parzialmente crollati o demoliti, superfici instabili.

In questo scenario – soprattutto nel caso dei cantieri archeologici più grandi e complessi - sono presenti persone diverse, chiamate a interagire tra loro e con lo spazio che ospita le attività in cui operano. Da un lato le maestranze delle ditte edili che svolgono le attività collaterali allo scavo vero e proprio (movimento terra, opere provvisionali, ecc.); nella grande maggioranza dei casi si tratta di operai addestrati alla sicurezza sia sulla base della pratica concreta e quotidiana del lavoro, sia attraverso una formazione specifica sulla sicurezza sul lavoro. Dall’altro lato, archeologi professionisti dello scavo, formatisi sul campo, potenzialmente sensibili e formati sui temi della sicurezza, e – giovani in formazione per i quali i temi della sicurezza spesso non sono così “presenti”, come sarebbe necessario.

Questi ultimi devono costituire l’obiettivo principale di una sensibilizzazione sui temi della sicurezza. A partire dalla considerazione che le attività che si svolgono su un cantiere di questo tipo sono, proprio per la loro natura di indagine finalizzata a una scoperta, particolarmente affascinanti e coinvolgenti e che fascinazione e coinvolgimento emotivo sono una molla determinante nella conduzione del lavoro quotidiano, ma sono spesso nemici di un atteggiamento consapevole e razionale nei confronti di rischi potenziali che – piccoli o grandi che siano – debbono essere individuati, valutati e, nei limiti del possibile, minimizzati.

  • Prefazione
  • Il layout del cantiere
  • I rischi dei cantieri archeologici e le misure di prevenzione e protezione
  • Seppellimento
  • Caduta dall’alto all’interno dello scavo
  • Scivolamenti, cadute a livello
  • Caduta di materiale dall’alto
  • Investimento da parte dei mezzi di cantiere
  • Polveri e fibre
  • Gas e vapori
  • Infezioni da microorganismi e punture/morsi di animali
  • Misure di pronto soccorso in caso di morso di vipere e punture di insetti
  • Movimentazione manuale dei carichi
  • Esposizione a radiazione solare
  • Uso di ponteggi/trabattelli scale e attrezzi manuali
  • Uso di ponteggi/trabattelli
  • Uso di scale portatili – aspetti generali
  • Uso di attrezzi manuali
  • La segnaletica di sicurezza
  • Cartelli segnaletici
  • I colori
  • Tipologie di segnali
  • Alcuni esempi di cartellonistica in cantiere
  • I segnali gestuali
Autore: Safety & Work Srl
Editore: Safety & Work Srl
Formato: 15x21cm
Pagine: 28
Archeologi, giovani praticanti in formazione e operatori nei cantieri del settore dell’archeologia